EMDR

Eye Movement Desensitization and Reprocessing


Nella vita possiamo imbatterci in eventi inattesi, negativi che ci fanno sentire in pericolo.
Questi eventi, a causa del loro forte impatto emotivo, possono rimanere racchiusi nella memoria sotto forma di ricordi caratterizzati da immagini originali, suoni, pensieri, emozioni e sensazioni corporee.
Se succede tutto questo parliamo di trauma e di evento traumatico.



L'EMDR (dall’inglese Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un approccio terapeutico che permette l'elaborazione dell'evento traumatico attraverso la stimolazione oculare bilaterale e alternata destro/sinistra.
Dopo una o più sedute di EMDR, i ricordi disturbanti legati all’evento traumatico hanno una desensibilizzazione e perdono la loro carica emotiva negativa. Il cambiamento è molto rapido, indipendentemente dagli anni che sono passati dall’evento.

Il paziente sente che realmente il ricordo dell’ esperienza traumatica fa parte del passato e, ripensando all’evento, lo vede come un “ricordo lontano”, non più disturbante o pregnante dal punto di vista emotivo. L’EMDR è ampiamente usato anche per il trattamento di varie patologie e disturbi psicologici come la depressione, l’ansia, le fobie, il lutto acuto, i sintomi somatici, le dipendenze, i disturbi di personalità, lo stress in seguito ad atti di bullismo, mobbing o stalking, i disturbi del comportamento alimentare.


Come funziona


L’evento traumatico vissuto dal soggetto viene immagazzinato in memoria insieme alle emozioni, percezioni, cognizioni e sensazioni fisiche disturbanti che hanno caratterizzato quel momento. Tutte queste informazioni immagazzinate in modo disfunzionale, restano “congelate” all’interno delle reti neurali e incapaci di mettersi in connessione con le altre reti con informazioni utili. Le informazioni ”congelate” e racchiuse nelle reti neurali, non potendo essere elaborate, continuano a provocare disagio nel soggetto, fino a portare all’insorgenza di patologie come il disturbo da stress post traumatico (PTSD) e altri disturbi psicologici.


L’obiettivo dell’EMDR è quello di ripristinare il naturale processo di elaborazione delle informazioni presenti in memoria per giungere ad una risoluzione adattiva attraverso la creazione di nuove connessioni più funzionali. Attraverso il trattamento con l’EMDR è possibile alleviare la sofferenza emotiva, permettere la riformulazione delle credenze negative e ridurre l’attivazione fisiologica del paziente. Questo approccio risulta efficace anche con i pazienti che hanno difficoltà nel verbalizzare l’evento traumatico che hanno vissuto.

L’EMDR, infatti, utilizza tecniche che possono aiutare nella regolazione e nella gestione delle emozioni intense che potrebbero scaturire durante la fase di elaborazione. Alcune ricerche hanno dimostrato che tra l’84% e il 90% dei pazienti che riportavano l’esperienza di un singolo evento traumatico non mostravano più i sintomi di un Disturbo da Stress Post-traumatico dopo sole 3 sessioni di EMDR da 90 minuti ciascuna. L’efficacia dell’EMDR nel trattamento del PTSD è ormai ampiamente riconosciuta e documentata.