Di seguito alcune delle domande che i pazienti mi rivolgono più frequentemente
1Quando richiedere una consulenza ed un sostegno psicologico?
Nella vita si possono attraversare periodi di malessere, disagio e sofferenza accompagnati da sintomi specifici o difficoltà relazionali. Quando l’ansia, l’agitazione, la tristezza, l’inquietudine e lo sconforto non passano da soli con il tempo e con l’aiuto della famiglia e della famiglia potrebbe essere utile l’aiuto di uno psicologo. Lo sguardo di un professionista con la propria esperienza e le proprie conoscenze può aiutare il cliente ad affrontare la situazione di disagio che si sta vivendo ed offrire un punto di vista differente ed utile a rompere la rigidità di una visione senza apparenti vie di uscite.
2In cosa consiste la consulenza ed il sostegno psicologico ad approccio sistemico relazionale?
La consulenza ed il sostegno psicologico ad approccio sistemico relazionale mettono al centro dell’attenzione la rete di relazioni di chi si rivolge al consulente. Le relazioni sono considerate le risorse principali delle persone e le cornici che spiegano e danno senso a quanto accade in un particolare momento della vita. In questa visione è possibile, attraverso la narrazione e il colloquio, esplorare modi alternativi e diversi di affrontare un problema, una crisi evolutiva o una momentanea difficoltà. Nella seduta di consulenza o di sostegno psicologico il professionista utilizza, a fianco della propria esperienza e delle proprie conoscenze, il contributo del cliente quale “esperto” della situazione che vive e del problema che sta affrontando. Il dialogo tra psicologo e cliente diventa così una “conversazione tra esperti”.
3Per quali problemi è indicato l’approccio sistemico?
Il modello sistemico relazionale è indicato per affrontare qualsiasi tipo di problematica di natura psicologica, psichiatrica o psicosomatica e qualsiasi disagio o momento di crisi si sta affrontando nella vita. E’ un approccio che pone l’attenzione alla complessità delle situazioni che hanno generato le situazioni di disagio e i problemi in esame e si avvale di molte tecniche e strumenti scegliendo, a seconda delle situazioni, quelli più idonei al caso.
4Per quali problemi è indicato il metodo EMDR?
L’EMDR è la terapia di elezione per il Disturbo Post Traumatico da Stress, ma attualmente è un metodo utilizzato per il trattamento di varie patologie e disturbi psicologici. È indicato per adulti, per adolescenti e bambini.
Le esperienze traumatiche possono consistere in:
• Piccoli/grandi traumi subiti nell’età dello sviluppo che possono causare:
– Disturbi d’ansia e attacchi di panico
– Disturbi psicosomatici
– Ipocondria
– Disturbo ossessivo compulsivo
– Disturbi dell’umore
– Disturbi alimentari
• Eventi stressanti nell’ambito delle esperienze comuni:
– Lutto
– Malattia cronica
– Perdite finanziarie
– Conflitti coniugali, separazioni e tradimenti
– Cambiamenti difficili da affrontare
• Eventi stressanti al di fuori dell’esperienza umana consueta:
– Disastri naturali (terremoti, inondazioni)
– Disastri provocati dall’uomo (incidenti stradali, violenza, abusi, mobbing, stalking, bullismo)
• Piccoli/grandi traumi subiti nell’età dello sviluppo che possono causare:
– Disturbi d’ansia e attacchi di panico
– Disturbi psicosomatici
– Ipocondria
– Disturbo ossessivo compulsivo
– Disturbi dell’umore
– Disturbi alimentari
• Eventi stressanti nell’ambito delle esperienze comuni:
– Lutto
– Malattia cronica
– Perdite finanziarie
– Conflitti coniugali, separazioni e tradimenti
– Cambiamenti difficili da affrontare
• Eventi stressanti al di fuori dell’esperienza umana consueta:
– Disastri naturali (terremoti, inondazioni)
– Disastri provocati dall’uomo (incidenti stradali, violenza, abusi, mobbing, stalking, bullismo)
5Per quali problemi è indicata una consulenza di coppia?
E’ indicato chiedere una consulenza di coppia:
• quando nel quotidiano ci sono frequenti litigi e conflitti
• quando non si sta più bene in coppia e non si desidera trascorrere del tempo con il proprio compagno
• quando non ci sono più momenti di intimità fisica e sessualità
• quando si inizia a pensare ed a usare la parola separazione
• quando si inizia a coinvolgere i figli nel conflitto di coppia
• quando in coppia non ci si sente compresi e ascoltati
• quando in coppia non si riesce più a parlare con naturalezza di ciò che si prova e si sente
• quando si desidera più intimità e una relazione più intensa
• quando non ci si sente sereni ma invasi da una forte rabbia che non si riesce ad esprimere in maniera adeguata
• quando uno dei due partner vive un momento di grossa difficoltà personale (malattia, perdita del lavoro, stress acuto, disagio psicologico, lutto, problemi economici ecc.)
• nel caso in cui il conflitto cronico nella coppia crea un disagio psicologico nei figli
• quando problemi esterni come domicili separati e disoccupazione rendono difficile la relazione di coppia
• quando si hanno idee diverse rispetto la genitorialità
• quando non si condivide lo stesso desiderio di avere dei figli
• quando la coppia non può avere figli
• quando nel quotidiano ci sono frequenti litigi e conflitti
• quando non si sta più bene in coppia e non si desidera trascorrere del tempo con il proprio compagno
• quando non ci sono più momenti di intimità fisica e sessualità
• quando si inizia a pensare ed a usare la parola separazione
• quando si inizia a coinvolgere i figli nel conflitto di coppia
• quando in coppia non ci si sente compresi e ascoltati
• quando in coppia non si riesce più a parlare con naturalezza di ciò che si prova e si sente
• quando si desidera più intimità e una relazione più intensa
• quando non ci si sente sereni ma invasi da una forte rabbia che non si riesce ad esprimere in maniera adeguata
• quando uno dei due partner vive un momento di grossa difficoltà personale (malattia, perdita del lavoro, stress acuto, disagio psicologico, lutto, problemi economici ecc.)
• nel caso in cui il conflitto cronico nella coppia crea un disagio psicologico nei figli
• quando problemi esterni come domicili separati e disoccupazione rendono difficile la relazione di coppia
• quando si hanno idee diverse rispetto la genitorialità
• quando non si condivide lo stesso desiderio di avere dei figli
• quando la coppia non può avere figli
6Quanto può costare una consulenza ed un sostegno psicologico?
Il costo di ogni incontro di consulenza è quello concordato per ogni singola seduta con il terapeuta. La consulenza, di solito, prevede tre incontri iniziali per comprendere la problematica e il tipo di intervento più idoneo. Sulla base di questa prima valutazione si concordano con il cliente gli obiettivi e la struttura del percorso. E’ possibile fare un progetto che preveda un numero massimo di sedute ed è importante che l’investimento necessario sia chiaro sin dall’inizio. L’investimento, sia in termini di tempo che di denaro, che il cliente sente di poter operare in un certo momento della sua vita è un dato molto importante in base al quale definire obiettivi e tempi della consulenza.
7Quanto può durare e costare una consulenza di coppia?
La consulenza di coppia prevede 3 incontri, di circa un’ora e mezza l’uno, utilizzati per comprendere la richiesta della coppia e per individuare un comune obiettivo di lavoro. Attraverso questi colloqui esplorativi si individua la forma d’intervento più adeguata per le problematiche presentate al terapeuta. Il costo di ogni incontro di consulenza di coppia è quello concordato per ogni singola seduta di coppia con il terapeuta.
8Quanto dura una consulenza sistemica?
La consulenza sistemica ha di norma da durata di tre incontri che hanno lo scopo di raccogliere informazioni e di costruire insieme un progetto di intervento. Dopo questi colloqui preliminari, secondo le necessità che emergono, il professionista ed il cliente definiscono durata e frequenza degli incontri. L’intervallo tra le sedute sarà sufficientemente lungo da valorizzare le risorse di cambiamento del cliente. L’approccio sistemico relazionale è spesso una terapia breve dal punto di vista del numero di sedute.